Prima di tutto, non c’è due senza tre e una cosa di cui «Jazz nel pomeriggio» ha osservanza sono i luoghi comuni, le ovvietà tramandate, i proverbi.
In secondo luogo, di Lester Young non solo non se ne sentirà mai abbastanza, ma su «Jazz nel pomeriggio», in quasi sei anni, se n’è sentito dolorosamente poco. In conclusione, se ti sarà ragione di querela l’aver trovato su «Jazz nel pomeriggio» Lester Young tre giorni di seguito, è indizio che: I - «Jazz nel pomeriggio» non fa per te, II - tu non mi hai mai capito, non mi vuoi bene, e III - forse non me ne hai mai davvero voluto.
(Mi è stato domandato di ricordare Paul Bley; l’ho fatto oggi, con questo post).
I Didn’t Know What Time It Was (Rodgers-Hart), da «Le dernier message de Lester Young», Gitanes Jazz Productions 589 557-2. Lester Young, sax tenore; René Urtreger, piano; Jimmy Gourley, chitarra; Jamil Nasser, contrabbasso; Kenny Clarke, batteria.
Lullaby Of Birdland (Shearing), id.
Almost Like Being In Love (Lerner-Loewe), id.
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4 commenti:
Ci sarà querela se farai passare ancora un anno prima di riportare qui Lester Young.
Non accadrà!
Mi era completamente sfuggita la notizia della morte di Bley. Ascolto Footloose per rimediare. Come al solito in Italia paginate (di inutili banalità) su Bowie e zero su un pianista così influente... e Jarrett lo conoscono tutti.
Guido
Negli anni di Bley ho pubblicato non poco su Jnp, purtroppo molto è andato perduto nel disastro del server dell'anno scorso. Non ho ritenuto di fare un post necrologico perché Bley è comunque una presenza costante del blog e di sicuro troverò presto l'occasione di parlarne ancora.
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