L’estate più crudele che in tanti sostengono di ricordare ha preso a volgere all’autunno, qui su al Nord, nel giro di pochi giorni.
Ecco quindi Here’s That Rainy Day nell’esecuzione di Al Haig, locupletata dal dittico gershwiniano Summertime e Bess, You Is My Woman Now. Haig era un pianista capacissimo, di grande gusto, che mi pare, da quello che di suo conosco, essersi fermato sempre sul limitare della vera memorabilità. Ma senz’altro chiunque concederà che suonava benissimo il piano jazz: in questo abbastanza tardo set – del 1976; Haig morì nel 1982 – con quell’eccesso di facilità, un po’ troppo oliato, slick, che solo quelli davvero bravi possono permettersi.
Here’s That Rainy Day (Van Heusen-Burke), da «Piano Interpretation», Seabreeze Records SB 1001. Registrato nel febbraio 1976.
Summertime (G. e I. Gershwin), id.
Bess, You Is My Woman Now (G. e I. Gershwin), id.
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2 commenti:
Si e'stata l'estate piu'crudele.
Siamo tuttavia alla fine. Ciao!
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