lunedì 23 febbraio 2015

You’d be so nice to come home to (Billy Bauer)

 Magari non ci ho fatto caso io, ma mi pare che Billy Bauer non venga mai elencato fra i maggiori chitarristi del jazz, eppure io non ho dubbi che lo fosse. Questo disco, l’unico a suo nome!, contiene dei suoi assoli stupefacenti. Tutti vi suonano poi molto bene, a cominciare dall’a me sconosciuto pianista Ackers.

 You’d be so nice to come home to (Porter), da «Plectrist», Verve 314 517 060-2. Billy Bauer, chitarra; Andrew Ackers, piano; Milt Hinton, contrabbasso; Osie Johnson, batteria. Registrato il 23 gennaio 1956.

4 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

Su Andrew «Andy» Ackers:

http://www.sevensteeples.com/misty6.html

loopdimare ha detto...

è sempre stato un mio pallino. pulito, elegnate senza eccessi plateali.

Jazz nel pomeriggio ha detto...

Bravissimo, come del resto tutti quelli che hanno suonato con Tristano.

sergio pasquandrea ha detto...

fra gli unsung heroes della chitarra jazz, ci metterei anche Oscar Moore e Ray Crawford.
e anche Tal Farlow, visto che ci siamo.