Greg Burk è un pianista americano credo sulla quarantina, di Detroit, che tempo fa, a quanto ne so, abitava in Italia, mi pare a Firenze o a Roma. «Credo», «a quanto ne so», «mi pare»: io non sono famoso per seguire l’attualità jazzistica e dunque di Burk ho perso le tracce per pura mia colpa, ma ho fiducia che se la stia cavando bene, in base a ciò che ricordo: essenzialmente questo disco inciso nel 2002 per la Soul Note.
Burk è stato studente di Paul Bley e direi che si senta; in quanto compositore, ricorda anche George Russell, a cui è dedicato un pezzo del disco e, in Serena al telefono, Anthony Braxton, per le linee di basso inconcluse e ricorsive (ma echi braxtoniani io sento anche in Burk’s Quirks, che è un «rhythm changes», cioè è costruito sulla progressione, qui ben dissimulata, di I Got Rhythm).
Burk’s Quirks (Burk), da «Carpe Momentum», Soul Note 121393-2. Jerry Bergonzi, sax tenore; Greg Burk, piano; Jonathan Robinson, contrabbasso; Gerald Cleaver, batteria. Registrato nel dicembre 2002.
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Serena al telefono (Burk), id. ma Bergonzi suona il sax soprano.
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6 commenti:
Serena al telefono? O__O
Comunque in questo post, tute cose nuove, per me. A parte Braxton, intendo. Ma quasi quasi me lo vado ad ascoltare.
Serena al telefono?
Quando un jazzista americano abita in Italia, di solito è perché ci ha trovato la moglie. Così immagino io, eh.
Confermo tutto: Burk è sulla quarantina, è molto bravo, vive ancora in Italia (a Roma, se non sbaglio) e ci ha anche trovato moglie. Oltretutto, parla perfettamente italiano, perché sua madre è italiana, anche se lui è cresciuto in America.
(Fonte diretta: Greg Burk stesso, che ho avuto modo di conoscere qualche anno fa ad un festival. Persona squisita, fra l'altro).
P.S.: Sì, Serena a quanto ricordo è la moglie.
P.P.S: Al festival sopra citato, Burk tenne un interessantissimo workshop sui poliritmi, con tutto un suo metodo per insegnare le scansioni polimetriche, basato sui movimenti corporei. Gifted guy.
Grazie, vedrò di ricominciare a seguirlo. Sai se ha qualche disco recente?
Qui trovi la sua discografia:
http://www.gregburk.com/greg-burk-discography.html
(Oltretutto, devo avere da qualche parte un paio di suoi cd recenti, che mi aveva mandato lui stesso e che - ammetto - non ho mai avuto tempo e modo di ascoltare...)
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