Per un giorno tradizionalmente quieto e contemplativo, ecco un classico del Dixieland che è uno dei pezzi di jazz più relaxed; in questa versione proto-mainstream, e con questa ritmica e soprattutto questo pianista che non so che cosa avesse per la testa, addirittura quasi svaccato, direi. Per fortuna c’è il nerbo bixiano di Bobby Hackett a portare in salvo il tutto.
Tin Roof Blues (Brunies-Mares-Melrose-Pollack), da «The Chronological Bobby Hackett 1948-1954», Chronological Classics. Bobby Hackett, tromba; Charlie Queener, piano; Danny Perry, chitarra; Bob Casey, contrabbasso; Cliff Leeman, batteria. Registrato il 15 settembre 1950.
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2 commenti:
quasi svaccato, è Pasquetta, non me la sento di non perdonarlo! :D
!!!
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