Nell’ottobre 1952, la rinuncia all’ultimo momento di Lou Donaldson a una seduta già programmata indusse Alfred Lion della Blue Note a offrire a Horace Silver la sua prima occasione discografica da leader, in trio, seguita tredici mesi dopo da un’altra.
In tre sedute fra ‘52 e ’53 il contrabbasso fu di volta in volta nelle mani di Gene Ramey, Curley Russel e Percy Heath, mentre alla batteria sedette Art Blakey: un incontro, questo, epocale non solo per i due musicisti ma per il jazz a venire. Horace era a quel punto fra i migliori e più personali discepoli di Bud Powell, soprattutto nell’interpretazione di ballad con lunghe esposizioni ad libitum e relativi manierismi tatumiani (negli anni subito successivi il suo approccio a questi materiali sarà molto diverso e anche controverso: prosciugato, antisentimentale, «strutturalista» secondo alcuni, arido e formulare secondo altri).
Thou Swell ha un’articolata introduzione basata su una scala a toni interi che conduce a un’esecuzione asciutta a tesa; Safari, sua composizione, è esemplata sulla powelliana Un Poco Loco e, con Yeah, Buhaina e Message From Kenya costituisce un polittico africaneggiante che nell’ultimo caso sembra rimandare alle connotazioni tribali e vagamente minacciose del Cubana Be-Cubana Bop di Russell-Gillespie.
I Remember You (Schwertzinger-Mercer), da «Horace Silver Trio», Blue Note 7243 5 925 2. Horace Silver, piano; Percy Heath, contrabbasso; Art Blakey, batteria. Registrato il 23 novembre 1953.
Thou Swell (Rodgers-Hart), ib. Silver; Blakey; Gene Ramey, contrabbasso. Registrato il 9 ottobre 1952.
Safari (Silver), id.
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2 commenti:
Grande pianista. Ci sento la lezione di Monk, soprattutto in questa che secondo me è la sua stagione migliore.
Sì, è vero.
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