Mark Turner, saxofonista che mi è caro, in uno dei primi dischi a suo nome, forse il primo. Kathelin Gray di Ornette Coleman (era nel suo disco con Metheny) vede in front line l’altro tenore di Joshua Redman ed è particolarmente adatta alla vocazione melodica di Turner. Edward Simon è il pianista venezuelano già sentito qui qualche anno fa, ancora con Blade alla batteria.
Kathelin Gray (Coleman), da «Mark Turner», Warner Bros. 9 46701-2. Mark Turner, Joshua Redman, sax tenore: Edward Simon, piano; Christopher Thomas, contrabbasso; Brian Blade, batteria. Registrato il 7 dicembre 1995.
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Hey, It’s Me You’re Talkin’ To (Turner), id. meno Redman.
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2 commenti:
Qui l'ho detto e qui lo ripeto: Mark Turner è, per me, il più grande sassofonista oggi in circolazione. Ascoltarlo in concerto, poi, come mi è capitato più di una volta, è davvero un'emozione profonda - mai una nota di troppo...
Oh, io non l'ho mai sentito in persona! Come sai, sono d'accordo con te nel giudicarlo il miglior sax tenore in circolazione, e già da un bel po' di anni ormai.
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