Rex Stewart (1907-1967), senza essere un colosso della tromba, o meglio, della cornetta post-armstronghiana, come Eldridge o Gillespie, è stato una delle voci più caratteristiche sullo strumento e un professionista costantemente ricercato dai leader maggiori: Fletcher Henderson, Luis Russell, i McKinney Cotton Pickers e soprattutto Duke Ellington, con cui suonò per dodici anni a cominciare dal 1934 e che scrisse volentieri per lui (il pezzo più famoso dedicatogli è probabilmente Boy Meets Horn). Il suo stile particolare, sonicamente immaginoso si avvaleva delle sordine e dell’inortodossa tecnica del «mezzo pistone».
Ritiratosi dalla scena abbastanza presto, scrisse parecchio sui protagonisti del jazz degli anni Trenta e Quaranta, articoli e brevi saggi molto acuti e di buonissimo stile.
Questo disco antologico annuncia Rex in compagna di ellingtonians, ma non in questo quartetto del 1946, che ha Billy Kyle, uno dei migliori pianisti di quegli anni – suonava nel piccolo gruppo di John Kirby – e il grande Cozy Cole alla batteria. È vero comunque che la composizione, di Stewart stesso, ha un certo sapore ellingtoniano.
Blues Kicked The Bucket (Stewart), da «Rex Stewart And the Ellingtonians», [Riverside] OJCCD-1710-2. Rex Stewart’s Big Four: Rex Stewart, cornetta; Billy Kyle, piano; John Levy, contrabbasso; Cozy Cole, batteria. Registrato nell’autunno del 1946.
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