Rieccoci, per il momento. Be grateful for little mercies.
Un Albert Ayler di esattamente cinquant’anni fa meno una settimana. Il volume del quartetto è contenuto, particolarmente quello della sezione ritmica e della tromba – Norman Howard, che non conosco.
Il suono del sax di Ayler, più che contenuto, vi appare compresso, il fraseggio, stilizzato. Un pezzo (e un disco) lievemente discosto dalla vociferante vulgata ayleriana, più introvertito e umbratile, molto affascinante.
Saints (Ayler), da «Witches And Devils», Freedom 2383 089. Norman Howard, tromba; Albert Ayler, sax tenore; Henry Grimes, contrabbasso; Sunny Murray, batteria. Registrato il 24 febbraio 1964.
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5 commenti:
Bentornato!!
Ciao carissimo! So di trovarti sempre pronto. Vediamo se stavolta trovo un po' di costanza, eh?
Lo preferisco al tipico Ayler, musicista che sopporto ben poco a cose normali.
Buongiorno Mr Bertoli!
O là là!
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