Non ho voglia di scrivere ma ho in animo, da tempo, di presentarti Clare Fischer, uno degli originali della composizione jazz e anche un pianista di valore. Facciamo che oggi comincio ad aguzzarti l’appetito e in seguito ne parleremo e ne ascolteremo meglio.
Intanto nota la singolare strumentazione, fitta di legni gravi, ben tre corni, tromboni (uno basso), tuba, un solo sax e nemmeno una tromba, e l’assenza d’improvvisazione.
Passacaglia (Fischer), da «Extension», [Pacific] International Phonograph . Vince De Rosa, Richard Perissi, Fred Teuber, corno; Gil Falco, trombone; Bobby Knight, trombone basso; Tommy Johnson, tuba; Bud Shank, flauto; John Lowe, clarinetto; Gary Foster, clarinetto contralto; Jack Nimitz, clarinetto contrabbasso; Don Shelton, sax alto; Jerry Coker, sax tenore; Clare Fischer, piano; Bob West, contrabbasso; Larry Bunker, batteria. Registrato nel 1963.
Canto Africano (Fischer), ib. Vince De Rosa, Richard Perissi, Fred Teuber, corno; Gil Falco, trombone; Bobby Knight, trombone basso; Tommy Johnson, tuba; John Lowe, Sam Most, flauto; Don Shelton, Ben Kantor, Louis Ciotti, clarinetto; Gary Foster, clarinetto contralto; Jerry Coker, clarinetto basso; Jack Nimitz, clarinetto contrabbasso; Clare Fischer, piano; Bob West, contrabbasso; Colin Bailey, batteria.
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4 commenti:
Da quel che leggo nelle biografie che ho trovato (non nelle storie del jazz che quasi tutte lo ignorano), ha fatto di tutto e di più, forse troppo; nel senso che (forse) ha voluto operare su troppi tavoli - e questo (forse) non gli ha giovato. Non so. So che è uno dei musicisti più sottovalutati. Oggi mi sono ascoltato tutto "Extension" e tutto "The Latin Side", e non è stato tempo sprecato.
A proposito: questa mattina (molto mattina) i link non funzionavano. Adesso sì.
ha fatto anche l'arrangiatore per Prince tra l'altro (spero l'errore sia stato finalmente corretto ma per un lungo periodo sulla scheda di Prince di Ondarock si accennava alla collaborazione con la "bionda sassofonista" Clare Fischer, per dire di quanto sia conosciuto). Anni fa ho ascoltato diversi suoi album (compresi i lavori con gli Hi los) però non quanto avrei voluto. Vari pezzi suoi sono davvero belli (banalmente il primo che mi viene in mente è Pensativa che è davvero una melodia immortale), però a volte quei suoni sintetici soprattutto nella roba più recente... insomma non mi entusiasmavano troppo. Quanto mi piacerebbe sentire un pezzo come Bachi con suoni diversi.
Tolto quello aveva un senso dell'armonia assolutamente incredibile, da quel punto di vista è fenomenale. Magari in questo periodo mi rimetto a sentirlo.
Antonio P.
“Pensativa” una volta c'era, qui sopra, suonata da Bill Evans. Anzi, mi sa che la rimetto.
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