giovedì 23 gennaio 2020

Better Git It In Your Soul (Charles Mingus)


  Questa versione del classico da «Mingus Ah Um» è del 1977, un anno prima della morte di Charles Mingus. È una buona versione di una composizione indimenticabile, anche se il timbro rockeggiante delle chitarre (il solista è Larry Coryell) a me sembra fuori posto.

 Però ho un motivo personale e generazionale per pubblicarlo: fu per anni la sigla di una trasmissione radiofonica del pari indimenticabile, «Il jazz, improvvisazione e creatività nella musica», che andò in onda per qualche stagione, alle undici di sera e più volte alla settimana, sul Terzo canale della RAI. È la mia non ultima ragione di affetto e attaccamento per quella rete, che reputo ancora oggi l’unica radio italiana ascoltabile, o almeno l’unica che io riesca ad ascoltare.

 Sul finire degli anni Settanta, in aggiunta alla rivista «Musica Jazz» e a pochi libri reperibili in italiano (essenzialmente Polillo e Berendt), quelle mezz’ore seminotturne furono per me e per tanti ragazzini come me parte essenziale dell’educazione jazzistica e quindi sentimentale.

 Better Git It In Your Soul, da «Three Or Four Shades Of Blues», Atlantic 8122-79641-3. Jack Walrath, tromba; George Coleman, sax alto; Ricky Ford, sax tenore; Larry Coryell, Philip Catherine, chitarra; Bob Neloms, piano; Charles Mingus, contrabbasso; Dannie Richmond, batteria. Registrato il 9 marzo 1977.

2 commenti:

loopdimare ha detto...

Disco non memorabile. E' evidente che Mingus non abbia potuto intervenire, per ragioni di salute, col suo modo irruendo e brusco su Coryell...
Quanto all'educazione letteraria tua, concordo sulle tue indicazioni: si cresceva un po' alla buona.

Marco Bertoli ha detto...

:-) Ci si doveva arrangiare!