Classic Jazz sarà nelle edicole verso la fine della settimana ventura, edita dalla Sprea. L’ho vista in anteprima perché figuro fra i collaboratori e posso in buona coscienza dire questo: è una rivista dove c’è davvero tanto da leggere per chi sia appassionato al jazz, e quel che c’è da leggere è anche scritto bene. Inoltre non mi pare una replica inutile delle altre due riviste di jazz italiane, Musica Jazz e Jazzit.
In copertina, per non sbagliare, trovi Miles, all’interno si parla estesamente di Henry Threadgill, che è anche intervistato, di Bill Evans, di Chet Baker e di Norman Granz; c’è un’istanza di quel classico della pubblicistica musicale che è i cento dischi essenziali in altrettante schede (io ne ho scritta una ventina); servizi molto interessanti su jazz e cinema e jazz e pubblicità (!); e vi si parla naturalmente di dischi e libri, e ci sono interviste fra cui una, insolita per franchezza, con Dino Piana.
Classic Jazz, di cui Francesco Coniglio è direttore editoriale e Maurizio Becker caporedattore, costa 9,90 e sarà bimestrale.
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12 commenti:
la aspettiamo :-)
Speriamo in bene:-)
Caspita. Accolgo con entusiasmo questa nuova iniziativa e farò mio il primo numero.
Notavo comunque che in questo periodo in edicola, tra raccolte, CD, vinili e riviste, sembra quasi che la gente non ascolti altro che jazz :)
P.S.: E ben venga, ovviamente.
per questo eri sparito?
no…
fantastico! allora auguriamoci successo e diffusione della nuova rivista. Complimenti anche per la scelta dei collaborati. Io mi prenoto per il primo numero (ma arriverà anche in terra straniera?).
Acquistata oggi. Impressioni? La copertina, per i miei gusti, bruttina, troppo piena di roba. Ma dentro proprio la grafica è uno dei punti di forza: chiara, di grande leggibilità. Ricco e non banale l'apparato fotografico. Molto interessanti le interviste, con domande che stimolano l'intervistato a raccontarsi (e l'intervistatore non è né apologetico né travalicante). Articoli su argomenti di assoluto interesse o curiosità. Schede sui cento dischi essenziali che non sono soltanto informative ma veri e propri microsaggi. E tutto - hai ragione - scritto bene, benissimo. Per cui complimenti a tutti e buona fortuna per un'avventura che immagino difficile ma degna di essere affrontata!
Intendi "Troppo piena di roba" per "troppo piena di roba scritta".
Paolo, un "endorsement" prestigioso, il tuo!
Appena comprato e finito di sfogliarlo. Davvero tantissima roba interessante tra interviste, suggerimenti per approfondire e recensioni. Compreso il famigerato elenco dei 100 dischi! Con il valore aggiunto di essere composto e commentato da diversi autori è ben variegato.
Complimenti a tutta la redazione e in bocca al lupo per la nuova avventura
https://www.youtube.com/watch?v=_7u2xisslW0
Mi associo, con variante sommativa: https://www.youtube.com/watch?v=H1PMMEQEdSw
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