Ero convinto di avere già pubblicato qualcosa da questo che ritengo, dopo «The Awakening», forse il più bel disco di Ahmad Jamal, ma pare che mi sbagliassi. Rimedio subito.
Extensions è una delle caratteristiche composizioni multitematiche di Jamal e contiene alcune delle cose armonicamente, formalmente e sonicamente più audaci che mai abbia affidato al disco (arriva addirittura, nella sezione dal minuto 4:10, ad agire direttamente sulle corde del piano). Dance to the Lady è un 3/4 di grazia disarticolata composto da John Handy, che si presta benissimo all’elaborazione di Jamal.
Extensions (Jamal), da «Extensions», Argo LP 758. Ahmad Jamal, piano; Jamil [Sulieman] Nasser, contrabbasso; Vernell Fournier, batteria. Registrato fra il 18 e il 20 maggio 1965.
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Dance to the Lady (Handy), ib.
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Molto belli. Personalmente ho una particolare predilizione per l'album Olympia 2000 con George Coleman al sassofono tenore.
RispondiEliminaIn realtà l'unico disco davvero brutto di Jamal è questo. La presenza di George Coleman, invece, è di solito una garanzia di qualità.
RispondiEliminaTentativi di 'sgrammatizzazione' incastrati in un scrittura estremamente pulita e ordinata.
RispondiEliminaDue pezzi sicuramente di facile ascolto, ma molto intelligenti.