tag:blogger.com,1999:blog-1033351451788343173.post7730660454417959517..comments2024-01-21T09:48:49.974+01:00Comments on Jazz nel pomeriggio: Sing Me Softly of the Blues (Carla Bley) RELOADEDMarco Bertolihttp://www.blogger.com/profile/09574362451161022405noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1033351451788343173.post-9368615260856519002019-04-05T12:40:57.198+02:002019-04-05T12:40:57.198+02:00Resta il fatto che questo, come tanti altri suoi, ...Resta il fatto che questo, come tanti altri suoi, è un grande tema che sopporta molte intrerpretazioniMarco Bertolihttps://www.blogger.com/profile/09574362451161022405noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1033351451788343173.post-50644550794659017252019-04-05T11:48:45.643+02:002019-04-05T11:48:45.643+02:00Ho il vinile di questo disco, che ho ascoltato mol...Ho il vinile di questo disco, che ho ascoltato molto e che mi ha sempre un po' lasciato insoddisfatto. Come Come molto ho ascoltato Escalator, di cui possiedo ancora il cofanettone con i tre dischi e libretto. Disco da ascoltare saltabeccando qua e là, quindi pericolosamente per i solchi. Tornando al pezzo di oggi, devo dire che il tentativo che stava facendo allora Carla era chiaramente indirizzato a un jazz meticcio, che guardava il pop e il rock ma che lo faceva con una punta di spirito, quasi per giustificarsi e per buttarla un po' sul gioco.loopdimarehttps://www.blogger.com/profile/00837304120760702273noreply@blogger.com